sabato 31 agosto 2013

Libri che vorrei divorare n.35


Dopo un'estate felice e calma dal punto di vista delle uscite, durante la quale pochissimi titoli si sono aggiunti alla mia lista dei desideri, l'autunno promette di essere davvero ricchissimo! Come sempre sarò molto oculate nei miei acquisti, possiedo decine di libri ancora da leggere che di sicuro meritano tanto quanto le nuove uscite, se non di più. Ma le Case Editrici mi tentano e non credo riuscirò a resistere completamente! Devono essere miei ^^







Titolo: Incantesimo tra le righe
Autore: Samantha Van Leer
Prezzo: 16,40€
Pagine: 320
Data di pubblicazione: 19 Settembre 2013
Editore: Corbaccio
Scheda aNobii del libro: 








Quest'autrice è davvero giovanissima e raramente mi fido dei nuovi talenti MA Samantha Van Leer è niente di meno che la figlia di Jodi Picout! Io stimo moltissimo quest'autrice, le sue storie sono sorprendenti e di qualità ragion per cui sono certa che non avrebbe permesso alla sua erede di pubblicare un'opera mediocre senza metterci lo zampino... Sono fiduciosa e ottimista, mi aspetto un fantasy con i contro fiocchi!







Titolo: Death Metal
Autore: Tito Faraci
Prezzo: 15,50€
Pagine: #
Data di pubblicazione: 3 Settembre 2013
Editore: Piemme
Collana: Freeway
Scheda aNobii del libro: 







Già "Oltre la soglia", dello stesso autore aveva attratto la mia attenzione ma, si sa come vanno queste cose, alla fine mi passò di mente e a tutt'ora non l'ho ancora letto. Ora che sta per uscire questo nuovo romanzo, dalla trama ancora più nera e inquietante, la mia curiosità si è ridestata. Non vedo l'ora di leggere i primi pareri on-line!







Titolo: The Reckoning
Autore: Kelley Armstrong
Prezzo: 12,00€
Pagine: 336
Data di pubblicazione: 12 Settembre 2013
Editore: Fazi
Collana: Lain
Scheda aNobii del libro: 







Questa uscita non me la aspettavo e sono felice da pazzi! In realtà io ho solo letto il primo, "The summoning" (trovate la mia recensione QUI) ma ho già deciso che la mia prossima lettura sarà "The awakening" così che mi potrò fiondare sull'ultimo libro della trilogia appena uscirà. Kelley Armstrong scrive Urban Fantasy così come, secondo me, dovrebbero scriverli tutti: verosimili! I suoi protagonista pensano, parlano e agiscono come ragazzi normali e non come supereroi in incognito. La adoro e non vedo l'ora.


E voi? Cosa pensate di queste prossime uscite? Le aspettate a braccia aperte come faccio io?
Fatemi sapere, ciau!
Fede

mercoledì 28 agosto 2013

Diario di viaggio nel Nord della Francia seconda parte: Bretagna

Oggi sono uno straccio, mi ha presa un torcicollo pazzesco e mi sta venendo la dermatite sul piedino! Che strazio! Dimentico il mio corpo che cade in pezzi e continuo con il diario di viaggio, la parte bretone sarà ancora più corposa, spero di non tediarvi troppo!

Se vi siete persi la prima parte del viaggio, dedicata alla Normandia, la trovate QUI!


Giorno 5

La giornata inizia così così, il tempo è pessimo e la prima tappa della giornata è il menhir nel paesino di Dol-de-Bretagne. La Bretagna è ricca di siti archeologici e megaliti sparsi sul suo territorio e Fabio, che ne è estremamente affascinato, vorrebbe vederli tutti... E io mi rassegno ^^

Fabio e il menhir

La seconda tappa della giornata è la cittadina costiera di Cancale. Molto carina! E' ora di pranzo e i numerosissimi ristoranti in riva al mare sono affollati di turisti intenti a mangiar frutti di mare, per non parlare di tutti quelli che hanno acquistato e ostriche direttamente al porto e le mangiano sui muretti... Tutto carinissimo, peccato per il meteo che rovina l'atmosfera e guasta l'umore.

Le ostriche di Cancale
Dopo di che ci dirigiamo a Saint-Malo. Anche questo paese è davvero carino, il centro storico è circondato da mura sulle quali si può passeggiare e la spiaggia è affollata di bagnati nonostante piova e tiri vento... Ma i bretoni sono temprati ^^ Io quella pioggerellina sottile e fastidiosa non la reggo per cui, dopo un giro veloce (e una gouffre alla Nutella che tira su il morale) ci rimettiamo in viaggio.

Vicoli di Saint-Malo

La tappa successiva è Saint-Lunaire. Qua incontriamo le prime scogliere bretoni! Sono davvero una meraviglia, ci divertiamo a camminare sugli scogli, scattiamo foto e intanto io guardo sollevata il cielo: sembra proprio che le nuvole se ne stiano andando e il cielo, nella direzione in cui siamo diretti, è già azzurro e sgombro! Ottimo direi ^^

Saint-Lunaire
Saint-Lunaire
Saint-Lunaire

Passiamo la notte a Erquy dove ceniamo anche a base di frutti di mare! Io assaggio finalmente le ostriche (apprezzabili) ma soprattutto mangio tante (troppe) lumache di mare... Non sono cattive ma fanno terribilmente impressione! Anche questa è un'esperienza :)

Io e i miei molluschi

Giorno 6

Il sesto giorno è stato forse il più ricco e bello della vacanza. Per motivi di tempo abbiamo rinunciato alla visita del più famoso Cap Frehel decidendo di dirigerci verso Cap d'Erquy. Sono contenta della decisione dato che il posto è bellissimo e poco frequentato così che abbiamo potuto passeggiare da soli tra i cespugli viola e verdi che contraddistinguono il panorama costiero bretone. Belle anche le spiagge!

Cap d'Erquy
Cap d'Erquy

La tappa successiva è la bellissima Abbazia di Beauport nella deliziosa cittadina di Paimpol. Nel corso dei secoli l'abbazia a perso il tetto in legno e la maggior parte delle decorazioni ma è a dir poco affascinate, mistica e misteriosa. Non me ne sarei più andata.

Abbazia di Beauport

La tappa successiva è Plougrascant, in località Le Gouffre, ove si trova la celebre casa tra le rocce. Non è un'attrazione turistica ma una casa privata, tuttavia è carina e curiosa e la zona circostante molto bella per via della costa di granito.

La casa tra le rocce
Le Gouffre
L'ultima tappa della giornata è Ploumanach dove vedremo il primo faro da vicino. La costa di granito rosa, modellata dal vento e dalle onde che in inverno devono essere altissime, è bella oltre ogni previsione: sembra morbida, così ondulata com'è! Una meraviglia della natura.

Ploumanach
Ploumanach

Giorno 7

La prima tappa del settimo giorno è il Faro di Trèzien, nella cittadina di Plouarzel. Purtroppo è ancora chiuso, salirci mi sarebbe piaciuto! Insisto per vedere la spiaggia vicina e faccio benissimo dato che è deserta, immensa e fatta di sabbia bianchissima! Uno splendore. Qua vicino c'è anche il menhir ancora in piedi più alto di Francia (9,5 m), potevamo non vederlo? In realtà, a parer mio, sì ma il fatto che non ci sia nessuno ci permette di guardarcelo bene e divertirci con le foto sciocche ^^

Faro di Trèzien
Spiaggia di Trèzien

Dopo di che ci rechiamo a Plougonvelin dove visitiamo il carinissimo Faro di Saint Mathieu, costruito accanto ad un'altra abbazia in rovina.

Faro di Saint-Mathieu

Successivamente andiamo a Finistère, dove si trova il Faro di Minou. Fabio passa il tempo a fotografarlo da tutte le angolazioni mentre io guardo i surfisti che si divertono sulla spiaggia vicina. Io avrei un po' paura delle onde ma sembra che si divertano molto per cui... invidia!

Surfisti
Il faro di Minou

Dopo pranzo ci dirigiamo a Brest, città famosa per i numerosi murales che la punteggiano. Noi siamo di fretta e non ne troviamo molti, quelli in cui ci imbattiamo sono però stupendi e se ci capiterà di passare di nuovo di qua ci impegneremo per vederli tutti!

Murale a Brest
Murale a Brest

Siamo di fretta perchè oggi dobbiamo ancora vedere la Penisola del Crozon. Dato che il tempo è poco scegliamo tre tappe all'interno della penisola: la prima, Pointe des Espagnols, non ci colpisce per niente e ce ne andiamo presto e un po' delusi. Le altre, Pointe de Pen-Hir e Pointe de la Chèvre, sono due gran belle tappe. Il cielo è di nuovo nuvoloso ma neppure questo riesce a guastare la vista di queste belle scogliere a picco sul mare.


Pointe de Pen-Hir
Pointe de la Chèvre

Ceniamo a Quimper di cui vedremo solo la maestosa cattedrale e la torre dall'esterno. Per questa vacanza non abbiamo molta voglia di grandi città.


Giorno 8

L'ottavo giorno inizia con la visita al paesino medievale di Locronan. E' una cittadina puramente turistica, le automobili vengono convogliate all'ingresso negli appositi parcheggi a pagamento (3€) e poi può iniziare la visita a piedi. Per fortuna non c'è ancora molta gente e si riesce a godere in tranquillità di queste belle case di pietra, arricchite da dettagli colorati e cascate di fiori. Molto... tipico.

Locronan
Chiesa di Locronan

Dopo di che ci mettiamo in viaggio, direzione Pointe du Raz (che non raggiungeremo mai). La prima fermata è a Pointe du Millier. Lo incontriamo a caso e ci ispira da subito, qua facciamo una bella passeggiata di un'oretta (perdendoci in mezzo al bosco) e scattiamo molte foto. In seguito fermiamo a Pointe du Van.

Pointe du Van

A questo punto abbiamo fatto il pieno di punte e decidiamo di dirigerci verso Penmarch dove si trova un faro che vorrei visitare. La coda infinita all'ingresso e la puzza tremenda (sono abbastanza sicura che una fogna scarichi direttamente in mare a pochi metri dal faro, la puzza era incredibile) ci fanno desistere.
L'ultima fermata della giornata è Loctudy dove Fabio si sbizzarrisce con le foto ad un faro in mezzo al mare mentre io posso, finalmente, leggere un po' in santa pace.

Loctudy

Giorno 9

La vacanza si sta avvicinando al termine, che tristezza! La prima meta della giornata è Concarneau, una bella cittadina il cui centro storico è circondato da mura. Anche questo posto è molto turistico ma ancora poco affollato (qui in Bretagna prima delle 11 ci sono solo 4 gatti in giro sempre! Bella la vita!) per cui ci dedichiamo agli ultimi souvenirs! Ci tocca (e ci diverte).
Dopo di che si va a vedere i Megaliti di Locmariaquer! Questo sito archeologico l'ha scelto Fabio tra i tanti presenti nella regione, lui non sta più nella pelle e io sono curiosa di scoprire cosa ci riserva il sito...
Devo ammettere che è stata una tappa molto interessante, le costruzioni non sono belle ma antichissime (risalgono al 4500-4200 a.C.) e si sono conservate perchè tutti i popoli, nel corso dei millenni, sono rimasti affascinati da queste misteriose pietre giganti. E finalmente scopro la differenza tra menhir e dolmen! Sono soddisfatta.
Incisioni nel Dolmen

Dopo la visita si va in spiaggia! Finalmente ho occasione di fare il bagno nell'oceano, in questa zona abbastanza caldo dato che ci troviamo in una baia.


Giorno 10

Non credo di averne mai parlato qui ma sappiate che io e Fabio abbiamo una passione per i Parchi a Tema. Abbiamo deciso di visitarne almeno uno l'anno, per quanto possibile, e di sfruttare ogni occasione. Per questa vacanza abbiamo scelto il Futuroscope di Poitiers.
Si tratta di un parco anonimo in quanto non ci sono giostre paurose o mozzafiato (a parte la divertente Danse avec les robots) ma si trovano per lo più cinema 3D, 4D e IMAX nonché alcuni divertenti simulatori e un film/gioco. Le mie attrazioni preferite, da brava librovora, sono state quelle dedicate a Arthur e il popolo dei Minimei e al Piccolo Principe. Una meraviglia! Bello anche il filmato in 3D dedicato ai mostri marini e quello che parlava di baby elefanti e orango tango.
Se passate da queste parti ve lo consiglio assolutamente, ovviamente i filmati sono in francese ma le mie conoscenze elementari e le mie origini piemontesi sono state sufficienti per capirli (si può affittare  gratuitamente una radiolina che li traduce in inglese o spagnolo, ma dovete portarvi le vostre cuffie).
QUI trovate il sito del parco, costa 39€ per gli adulti (salvo sconto studenti del 15%) e 29€ fino ai 17 anni.

Danse avec les robots

Giorno 11

Questo giorno è solo di ritorno a casa, ci attendono altre 10 ore di viaggio! Tappa sgranchimento a Limoges (carinissima, toccherà tornare) e poi in un mega iper smisurato Carrefour per fare shopping di schifezze! Siete mai stati in un supermercato francese? Ebbene, i nostri centri commerciali al confronto sembrano empori di paese. Io li adoro, c'è tutta questa scelta! Il paradiso dei golosi.


In conclusione:
è stato un viaggio molto bello! Lo abbiamo deciso all'ultimo minuto ma non è stato difficile organizzare e scegliere un itinerario che ci incuriosisse. Le scogliere sono splendide, così come i paesini bretoni, si vorrebbe vederli tutti ma credetemi, dopo un po' stancano, meglio puntare sulla varietà!
I posti più caratteristici per dormire sono le chambre d'hotes, i B&b francesi, noi ne abbiamo provati due economici ed erano entrambi splendidi. Per il resto abbiamo preferito sistemazioni più economiche puntando sulle grandi catene alberghiere, tipo IBIS BUDGET e PREMIERE CLASSE che offrono camere più piccole ma, secondo la nostra esperienza, pulite. Facendo così abbiamo speso tra un massimo di 58€ ad un minimo di 36€ a notte in genere senza colazione. Quindi, volendo, anche in alta stagione il prezzo della vacanza può essere contenuto!
Il meteo è stato abbastanza buono, spesso nuvoloso ma ha piovuto meno di quello che temevamo. Le temperature andavano (ad Agosto) dai 15 al 25 gradi, davvero perfette per noi che odiamo il caldo e l'afa.
Dimenticavo! Molte attrazioni sono gratuite per i minori di 25 anni, un bel risparmio!


Non posso che consigliare a tutti questa vacanza, se avete domande sono disponibile!

lunedì 26 agosto 2013

Diario di viaggio nel Nord della Francia prima parte: Normandia

Buongiorno amici lettori, è iniziata bene questa ultima settimana di agosto?
A me potrebbe andare meglio, magari avrete notato il mio silenzio dovuto ad un periodo infelice ma cerco di essere positiva e ottimista per il futuro. C'è di peggio e io sono fortunata!
Come si dice "non tutto il male viene per nuocere" e la mia condizione di neo-disoccupata associata a quell'amore del mio fidanzato che cerca sempre di rendermi felice (e ci riesce) hanno fatto sì che quest'estate ho avuto doppie vacanze! I viaggi sono, insieme ai libri, una grande passione, adoro leggere i diari di viaggi delle altre persone e per cui ho deciso di approfittare di questo mio spazietto personale per raccogliere i miei ricordi e i miei consigli, come ho già fatto per New York e la mia gita italiana della scorsa primavera.
Magari le mie impressioni potrebbero risultare utili a qualcuno di voi e io ve lo auguro! Inizierò con la vacanza più recente, quella trascorsa tra Normandia e Bretagna! Buona lettura ^^


Giorno 1

La Normandia è incredibilmente lontana è noi ci siamo andati in auto! Pazzia, 10 ore di viaggio da passeggera sono davvero interminabili, una noia... Fortunatamente alle 15.30 abbiamo raggiunto la prima tappa del nostro viaggio, la deliziosa cittadina di Giverny famosa per la presenza della casa in cui visse (e morì) il pittore impressionista Monet. Chi non ama gli impressionisti? Avendo visto le favolose ninfee dipinte dall'artista lo scorso Dicembre a New York non potevo assolutamente perdermi la visione dello scenario che lo ispirò. La casa è davvero carina e il giardino è invaso di piante e fiori. Bello.

Laghetto delle ninfee
Giardino di Monet

In seguito ci siamo spostati a Rouen per la cena (che non decanterò perchè non amo la cucina francese) e qui abbiamo assistito al bellissimo spettacolo di suoni e luci proiettato sulla facciata della cattedrale della città. Quest'anno gli spettacoli erano due, il primo dedicato a Giovanna d'Arco (con tanto di cattedrale in fiamme), il secondo all'impressionismo. Imperdibili.

Suoni e luci a Rouen
Suoni e luci a Rouen
Suoni e luci a Rouen

Giorno 2

Il secondo giorno è iniziato con una nuova visita a Rouen allo scopo di vedere dall'interno la cattedrale vista illuminata il giorno prima e di vedere la chiesa sorta nel luogo in cui fu bruciata sul rogo Giovanna d'Arco. Entrambe carine ma per questo viaggio non abbiamo troppa voglia di dedicar tempo alle città e quindi proseguiamo verso nord....

Cattedrale di Rouen

La seconda tappa è tra le più belle della vacanza! Ci dirigiamo infatti verso la cittadina costiera di Etretat famosa per le sue bianche falesie. Per godere del panorama è necessario compiere una breve e poco faticosa passeggiata, ma ne vale la pena ^^

Etretat
Le falesie di Etretat

Successivamente ci siamo diretti verso ovest e abbiamo superato il bel ponte di Normandia che costa 5,30€ ma permette di risparmiare parecchi Km. 
L'ultima tappa della giornata è la cittadina portuale di Honfleur dove veniamo dilettati dall'organista della chiesa di legno di Santa Caterina che suona la colonna sonora di Dracula con trasporto e passione. Probabilmente stava facendo delle prove, non siamo stati in grado di capirlo, ma i brividi che ci ha provocato quella musica non li dimenticheremo presto!
Ceniamo con le nostre prime gallette normanne e aspettiamo il tramonto di fronte al porto: in questo periodo arriva tardissimo (dopo le 22) e il clima è gelido ma lo spettacolo è notevole!

Ponte di Normandia
Tramonto a Honfleur

Giorno 3

Il terzo giorno si va al mare! No, non per fare vita balneare ma solo per vedere le immense spiagge per cui è conosciuta la Normandia. Scegliamo Douville. La spiaggia è davvero lunghissima, camminiamo parecchio per raggiungere l'acqua, complice la bassa marea. Non smetterei mai di guardare i coloratissimi e caratteristici ombrelloni colorati, ma le cose da vedere sono tante e il tempo è poco...

La spiaggia di Douville
Gli ombrelloni colorati

Dopo questa tappa amena sono iniziate le visite dedicate ai luoghi dello sbarco. Per prima cosa abbiamo attraversato il Pegasus Bridge, in seguito abbiamo visto il Sand Memorial, il cimitero canadese a Reviers, le batterie tedesche a Longues-Sur-Mer, il cimitero americano a Colleville, il cimitero tedesco di La Cambe. Si tratta di tappe toccanti e significative, è impressionante vedere con i propri occhi quanti giovanissimi abbiamo perso la vita in pochi mesi in questo territorio. 

Sand memorial
Cimitero canadese
Cimitero americano
Cimitero tedesco

Giorno 4

Il quarto giorno è iniziato con la visita della cittadina di Beyeux con la sua bella e imponente cattedrale, i vicoli fioriti, il museo dello sbarco (ovviamente non potevamo andarcene senza averne visitato almeno uno, questo lo posso consigliare, mi è parso ben fatto, esaustivo e ricco di cimeli) e il cimitero britannico (per par condicio).

Cattedrale di Bayeux
Vicoli di Bayeux

La tappa successiva è stata una delle più attese (e famose) ovvero Le Mont Saint-Michel! Per prima cosa era nostra intenzione vedere le famose pecore di Mont Saint-Michel, e fotografarle con il monte sullo sfondo, impresa non facile dato che non avevamo idea di dove cercarle... La fortuna in questo caso ci ha assistiti e le abbiamo scovate nel paese di Bas-Courtils.
In seguito abbiamo proseguito verso il parcheggio del monte, che costa 12€ per l'intera giornata, e da lì abbiamo preso la navetta gratuita per raggiungerlo. Che vista ragazzi! Il paesino arroccato sul monte è carino ma affollatissimo e super-turistico ma dalle sue mura si gode di bei panorami della baia, quindi non si può saltare la tappa. Abbiamo deciso di effettuare la visita notturna della Cattedrale (dopo le 19) e abbiamo scelto bene perche è piuttosto spoglia e i musicisti sparsi per l'edificio nonché i giochi di luce aiutano a rendere l'esperienza indimenticabile.

Le Mont Saint-Michel e le pecore
Le Mont Saint-Michel
Tramonto sulla baia
Notte su Mont Saint.Michel

Così si è conclusa la parte Normanna della nostra vacanza!
Se vi va vi aspetto per la parte Bretone ^^

E voi? Ci siete mai stati in questa parte della francia? Confesso che in origine non mi attirava ma, alla fine, è stata una vacanza molto bella... Soprattutto grazie a Fabio, smack ^^